Eccomi di nuovo qua,
Oggi voglio mostrarvi il wip della mia ultima illustrazione.
Dovevo realizzare la testata per il sito
senzamecenate.it... cos'è senza mecenate?
Ce lo spiega in una breve introduzione Martina Emanuele, ideatrice del progetto insieme al gentilissimo Giuseppe Blanca:
"Senzamecenate è un portale/vetrina di approfondimento concepito con lo
scopo di promuovere artisti talentuosi dediti a qualsiasi tipo di arte,
di ogni forma e genere, attraverso un format che prevede interviste e
promo con cadenza settimanale.
L'idea di base è quella di supportare
tali attori che per ovvi motivi, non riescono a raggiungere il "grande"
mercato di massa, da qui scatuirisce il nome senzamecenate a voler
suggerire una velata provocazione rispetto all'arte che nella sua
essenza deve essere libera di esprimersi, senza necessariamente dover
sottostare ai duri dettami del business e agli artisti che hanno tutti
ugualmente il diritto/dovere di inseguire le proprie passioni e la
possibilità di farne una professione, senza per questo essere costretti a
svendere la propria arte."
Così ho cominciato quest'avventura (concetto non proprio semplice da espirimere)
e ho cominciato a fare il primo schizzo...
ho immaginato quest'ondata/ventata di colore che nasce dalla testa della donna
che tende a proteggersi ma è serena e non ostacola
quest'energia che si libera e si trasforma volando via come un gabbiano.
Ma, come mi suggeriva Martina, il concetto era bello, ma la donna sembrava sofferente, e così abbiamo variato la posa, donando un'espressione più serena e liberatoria alla donna.
ed ecco le fasi successive, per la prima volta sono partita da un fondo grigio, che poi ho colorato un pò con un tocco di blu poco saturo, proprio per creare un buon contrasto con il rosso dei capelli/onda di colore.
Secondo Martina, l'immagine dell'home page doveva
"suggerire l'idea sopra riassunta, ossia la passione per
l'arte e insieme l'imprescindibile individualità che da questa ne
deriva, l'impossibilità di "pre-confezionarla" secondo le regole
convenzionali o le mode del momento e il timore che scaturisce ogni
qualvolta ci si affida ad un "mecenate" (casa discografica, editore etc)
il quale potrebbe, in nome di un mercato globale, snaturare la propria
arte (la provocazione senzamecenate risiede assolutamente in questa
ipotesi), anche se è impossibile spesso prescindere da queste figure di
cui si ha bisogno per fare della propria arte un mestiere."
Spero di esserci riuscita
a Martina e Giuseppe è piaciuta molto, spero anche a voi.
Ah su
senzamecenate.it potete leggere la mia
intervista. Non siate troppo critici ;)
Buona lettura.